L’imbarazzante guerra all’idrossiclorochina

Facciamo un riassunto per quelli che erano distratti. La rivista Lancet pubblica un incredibile studio dove si afferma, ma è sinonimo corretto e dove si inventa, una terrificante pericolosità della idrossiclorochina, vecchio ed economico farmaco che stava dando risultati molto convincenti nella terapia del covid.  La raccolta dati è stata affidata a una società molto ambigua, i dati erano senza senso e quando è stato evidente i tre medici che avevano presentato il lavoro hanno ritirato il loro nome. Siamo di fronte a un inganno non solo gravissimo, ma ridicolo. In base a quest’unico studio, incredibilmente, il 25 maggio l’OMS sospende le sperimentazioni con idrossiclorochina  sui pazienti covid e una maggioranza delle agenzie del farmaco del mondo si adegua.  L’ idrossiclorochina è un medicinale che si usa da oltre cinquant’anni per la malaria e per le patologie reumatiche come l’artrite reumatoide e il lupus. Innumerevoli pazienti hanno usato e usano questo farmaco per periodi anche molto lunghi. L’ articolo pubblicato da Lancet è stato rapidamente demolito da tutti medici degni di questo nome, definito una farsa. I danni fatti da questo articolo sono di due tipi: aver terrorizzato tutti i pazienti reumatici che lo hanno in terapia e l’idrossiclorochina è stata sospesa ai pazienti affetti da Covid, per i quali funzionava benissimo. Otto giorni dopo l’incredibile studio di Lancet viene ritirato, ma il danno è fatto. Che la gente di Lancet possa essersi fatta ingannare da uno studio così rozzamente falso è francamente inverosimile, ma è successo. Che l’OMS blocchi un farmaco in uso da mezzo secolo dopo un unico studio è assurdo, ma è successo. L’unica teoria che può giustificarlo  è una regia mondiale nel tenere la gente terrorizzata da un virus curabile con i farmaci giusti e soprattutto imporre alla popolazione mondiale il mitico vaccino di Bill Gates,  vaccino pagato con denaro pubblico. Per portarsi avanti col lavoro il nostro incredibile capo del governo ha già dato al suddetto Bill Gates alcune decine di milioni di euro dei cittadini italiani e gliene ha promessi quasi 300. La sanità quindi sarebbe ulteriormente spogliata di soldi per investire in un vaccino sicuramente inutile e molto probabilmente dannoso.
Lo studio pubblicato da The Lancet si è rivelato una bufala ridicola e mal costruita, ed è stato ritirato con le scuse della rivista, senza le dimissioni dei redattori che lo hanno permesso. L’OMS alla luce di ciò ha riammesso l’idrossiclorochina in alcuni trial sperimentali,  ma, in una situazione normale, avremmo dovuto assistere alla dimissione in massa dei funzionari che l’avevano tolta. Incredibilmente l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ne ha vietato l’uso il 26 maggio, e continua a vietarlo, ma solo per il covid. All’AIFA credono veramente che un farmaco usato da più di cinquant’anni abbia improvvisamente sviluppato la capacità di dare terribili effetti collaterali o stanno eseguendo ordini altrui? Oggi se ci si ammala di covid, in Italia, si dovrà solo sperare di avere un medico di base che si assuma “tutta” la responsabilità di prescrivere il farmaco, col rischio di eventuali denunce. L’OMS e ancora di più l’AIFA con le loro decisioni insensate stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini, che non possono essere difesi dal coronavirus con un farmaco maneggevole ed economico, ma hanno anche scatenato il terrore delle persone con patologie reumatiche, molti dei quali hanno interrotto le terapie.
A questo punto della storia scoppia il caso Mauro Rango: tutti i social si riempiono dei suoi post e dei suoi video. L’ho contattato:  Mauro Rango, 59 anni è laureato in Diritti Umani presso Scienze Politiche di Padova. Non è un medico. Vive nella Repubblica di Mauritius, collaborando con l’Assemblea Regionale di Rodrigues nel settore della formazione sanitaria e del volontariato.  Non è medico, ma collabora con l’assessorato alla salute di Rodrigues e con moltissimi medici, locali e italiani. In Africa il virus è stato fronteggiato con sistemi africani, cioè con grandissima attenzione ai costi
Mauro non è medico, ma allo scoppiare dell’epidemia ha iniziato a fare delle ricerche personali e a coordinare le ricerche di una centinaio di medici: sono arrivati alle conclusioni, grazie sia a un’impressionante documentazione, sia per esperienza personale  che la  combinazione di idrossiclorochina 400 mg/die x 7 giorni, azitromicina 500 mg/die per 6 giorni, zinco e vit. C da 5 a 10 mg in vena al giorno dà ottimi risultati.
Alla nota azione dell’idrossiclorochina nel contenere la risposta immunitaria aspecifica e bloccare la cascata flogogena si aggiunge una funzione di trasporto all’interno della cellula dello zinco che interferiva con la replicazione dell’RNA virale. L’azitromicina che è un antibiotico, non serve solo a bloccare eventuali infezioni batteriche che si sovrappongono al virus, ma  ha un’attività riconosciuta antiinfiammatoria e un’ attività  immunomodulante e antivirale (ampiamente documentata in letteratura). Un aspetto poco noto è il potenziamento di tale azione indotto da elevati dosaggi di vit. C.
Molti medici dichiarano che con idrossiclorochina 400 mg/die x 7 giorni e azitromicina 500 mg/die x 6 giorni ci sono rarissime ospedalizzazioni, e nessun decesso.
Nell’isola Mauritius, le autorità hanno prescritto idrossiclorochina e azitromicina per i casi più gravi plasma iperimmune.
Nel centro nord Italia circa 200 medici, tra cui  il Prof. Cavanna primario di oncologia di Piacenza hanno utilizzato la terapia idrossiclorochina e azitromicina, la stessa che avrebbero utilizzato a Mauritius spegnendo l’epidemia in tempi record. Il professor Cavanna, vestito come un astronauta, è andato casa per casa, ha curato a casa, ha consolato anche e rincuorato. Il tasso di mortalità dei pazienti si è attestato ben al di sotto del 2%.con 100% di guarigioni e senza effetti collaterali in pazienti trattati nelle prime 72 ore dall’insorgenza dei sintomi.
Il 21 marzo il presidente Trump pubblica un twitter dove raccomanda l’azitromicina e l’idrossiclorochina. Il presidente Trump non è medico, ma è  evidente che i medici che gli hanno consigliato il tweet sono consulenti della casa bianca, quindi di alto livello. A questo punto l’azitromicina e l’idrossiclorochina  sono politicizzate. Lo studio di Lancet ha lo scopo di aggredire Trump? Anche a costo di danneggiare i malati? Complimenti per l’etica.  Finalmente, verso la metà di aprile l’associazione azitromicina e idrossiclorochina viene presa in considerazione dalle strutture ospedaliere anche lombarde e venete, anche se ancora a macchia di leopardo, perché  molte tentavano, su consiglio di virologi, immunologi ed epidemiologi, a utilizzare gli antivirali che avevano scarso effetto. In Veneto e Lombardia i pazienti che chiedevano di essere curati con l’ idrossicolorochina, il Plaquenil , si sentiva rispondere che era un farmaco in sperimentazione e che non potevano prescriverlo.
Il 5 maggio un intervento da Fazio di Burioni, la persona che ai primi di febbraio aveva tuonato  che il virus in Italia non stava circolando, cerca di rallentare l’iniziativa di alcuni medici di utilizzare il plasma iperimmune, di bassissimo costo, che funziona benissimo. Mauro Rango interviene attraverso i social e le sue parole rimbalzano ovunque. Non è medico, ma raduna attorno a sé innumerevoli medici, medici ospedalieri e infermieri capo sala in servizio, medici territoriali, medici ospedalieri in pensione, ed è riuscito a ricostruire che già dai primi di marzo in grossi ospedali romani e napoletani e della Sardegna si usava la terapia con idrossiclorochina, azitromicina come farmaci di base sempre presenti, riducendo in quei contesti la mortalità al di sotto dello 0,5. Mauro Rango non è un medico, ma il professor Cavanna lo è, e conferma i suoi dati. Con un altro gruppo di medici territoriali che hanno utilizzato l’idrossiclorochina  Mauro Rango ha fatto diverse iniziative: una lettera che ha scritto personalmente a The Lancet e per conoscenza all’OMS smontando, con l’aiuto di una cardiologa (Dott.ssa Adriana Privitera) e di una statistica, lo studio pubblicato da The Lancet in seguito al quale OMS ha ritirato’ l’idrossiclorochina dai trial e AIFA sospese l’utilizzo off label per Covid e una lettera al Presidente Mattarella spiegando l’assurda posizione di AIFA e pregandolo di intervenire.

GIALLO IDROSSICLOROCHINA / L’ASSOCIAZIONE CRIMINALE TRA L’OMS E LA FONDAZIONE GATES

Articolo di silvana de Mari 

Let's make a summary for those who were distracted. Lancet magazine publishes an incredible study where a terrifying danger of hydroxychloroquine, an old and cheap drug that was giving very convincing results in covid therapy, is being affirmed. Data collection was entrusted to a very ambiguous company, the data was meaningless and when it was evident the three doctors who had presented the work withdrew their name. We are faced with a deception not only very serious, but ridiculous. Incredibly, according to this single study, on May 25, WHO suspended trials of hydroxychloroquine on covid patients and a majority of the world's drug agencies adapted. Hydroxychloroquine is a medicine that has been used for over fifty years for malaria and for rheumatic diseases such as rheumatoid arthritis and lupus. Countless patients have used and use this drug for even very long periods. The article published by Lancet was quickly demolished by all doctors worthy of the name, called a farce. The damage done by this article is of two types: having terrified all rheumatic patients who have it in therapy and hydroxychloroquine has been suspended for Covid patients, for whom it worked very well. Eight days later the incredible Lancet study is withdrawn, but the damage is done. That the people of Lancet may have been fooled by such a crudely false study is frankly far-fetched, but it happened. That WHO blocks a drug in use for half a century after a single study is absurd, but it happened. The only theory that can justify it is a worldwide direction in keeping people terrified of a virus treatable with the right drugs and above all imposing on the world population the legendary vaccine of Bill Gates, a vaccine paid for with public money. To carry on with our work, our incredible head of government has already given the aforementioned Bill Gates some tens of millions of Italian citizens and has promised him almost 300. Health care would then be further stripped of money to invest in a surely useless vaccine and most likely harmful.

The study published by The Lancet proved to be a ridiculous and poorly constructed hoax, and was withdrawn with the magazine's apologies, without the resignation of the editors who allowed it. In light of this, WHO has readmitted hydroxychloroquine in some experimental trials, but, in a normal situation, we would have had to witness the mass dismissal of officials who had removed it. Incredibly, AIFA (Italian Medicines Agency) banned its use on May 26, and continues to ban it, but only for the covid. Do they really believe that a drug used for more than fifty years has suddenly developed the ability to give terrible side effects or are they carrying out orders from others? Today if you fall ill with covid in Italy, you will only have to hope that you have a general practitioner who takes on "all" responsibility for prescribing the drug, with the risk of complaints. WHO and even more AIFA with their senseless decisions are endangering the health of citizens, who cannot be defended by the coronavirus with a handy and cheap drug, but have also unleashed the terror of people with rheumatic diseases, many of whom stopped their therapies.

At this point in the story, the Mauro Rango case breaks out: all social media are filled with his posts and videos. I contacted him: Mauro Rango, 59, graduated in Human Rights at the Political Sciences of Padua. He is not a doctor. He lives in the Republic of Mauritius, collaborating with the Rodrigues Regional Assembly in the health training and volunteering sector. He is not a doctor, but collaborates with Rodrigues' health department and with many doctors, local and Italian. In Africa, the virus was faced with African systems, that is, with great attention to costs

Mauro is not a doctor, but at the outbreak of the epidemic he started to do personal research and to coordinate the research of a hundred doctors: they came to the conclusions, thanks to both an impressive documentation, both from personal experience and the combination of hydroxychloroquine 400 mg / day x 7 days, azithromycin 500 mg / day for 6 days, zinc and vit. C 5 to 10 mg in the vein per day gives excellent results.

To the well-known action of hydroxychloroquine in containing the non-specific immune response and blocking the phlogogenic cascade is added a transport function within the zinc cell that interfered with the replication of the viral RNA. Azithromycin, which is an antibiotic, not only serves to block any bacterial infections that overlap the virus, but has a recognized anti-inflammatory activity and an immunomodulatory and antiviral activity (widely documented in the literature). A little known aspect is the enhancement of this action induced by high dosages of vit. C.
Many doctors report that with hydroxychloroquine 400 mg / day x 7 days and azithromycin 500 mg / day x 6 days there are very few hospitalizations, and no deaths.
In Mauritius Island, the authorities prescribed hydroxychloroquine and azithromycin for the most severe hyperimmune plasma cases.
In central and northern Italy, around 200 doctors, including Prof. Cavanna, primary oncology of Piacenza, used hydroxychloroquine and azithromycin therapy, the same that they would have used in Mauritius, extinguishing the epidemic in record time. Professor Cavanna, dressed like an astronaut, went home to home, cared for home, also consoled and heartened. The patient mortality rate was well below 2% with 100% healing and without side effects in patients treated within the first 72 hours of the onset of symptoms.
On March 21, President Trump published a twitter where he recommended azithromycin and hydroxychloroquine. President Trump is not a doctor, but it is clear that the doctors who recommended the tweet to him are white house consultants, therefore of a high standard. At this point, azithromycin and hydroxychloroquine are politicized. Is Lancet's study intended to attack Trump? Even at the cost of harming the sick? Congratulations on ethics. Finally, in mid-April, the combination of azithromycin and hydroxychloroquine was taken into consideration by the Lombardy and Veneto hospitals, even if still in a leopard spot, because many tried, on the advice of virologists, immunologists and epidemiologists, to use antivirals which had little effect. In Veneto and Lombardy, patients who asked to be treated with hydroxycholoroquine, Plaquenil, were told that it was an investigational drug and that they could not prescribe it.
On 5 May an intervention by Fazio di Burioni, the person who had thundered in early February that the virus was not circulating in Italy, tries to slow down the initiative of some doctors to use hyperimmune plasma, of very low cost, which works very well . Mauro Rango intervenes through social media and his words bounce everywhere. He is not a doctor, but gathers countless doctors around him, hospital doctors and head nurses on duty, territorial doctors, retired hospital doctors, and has managed to reconstruct that as early as early March in large Roman and Neapolitan hospitals in Sardinia he used therapy with hydroxychloroquine, azithromycin as basic drugs always present, reducing in those contexts mortality below 0.5. Mauro Rango is not a doctor, but Professor Cavanna is, and confirms his data. With another group of local doctors who used hydroxychloroquine Mauro Rango made several initiatives: a letter he wrote personally to The Lancet and for information to the WHO disassembling, with the help of a cardiologist (Dr. Adriana Privitera ) and a statistic, the study published by The Lancet following which OMS withdrew 'hydroxychloroquine from trials and AIFA suspended off-label use for Covid and a letter to President Mattarella explaining AIFA's absurd position and praying to him to intervene.


By Silvana de Mari 

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